Sono una brava ragazza by Penelope Bloom

autore:Penelope Bloom
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2019-04-11T16:00:00+00:00

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Natasha

L’appartamento di Valerie era enorme. Un attico panoramico all’ultimo piano di un palazzo che un tempo era una specie di fabbrica, come la maggior parte degli edifici della zona. Anni addietro un immobiliarista li aveva trasformati in complessi residenziali di lusso al centro di New York. Rabbrividii al pensiero di quanti soldi Valerie avesse preso a Bruce per potersi permettere un attico del genere.

Mentre lo seguivo nell’atrio, riconobbi che aveva davvero un aspetto molto elegante e distinto. Era impossibile dimenticare il corpo perfetto che si muoveva sotto quell’abito su misura, e la maniera in cui aveva sorriso compiaciuto mentre mi assaggiava tutta. Al solo ricordo, mi sentii percorrere da un brivido caldo.

Col passare delle ore mi sentivo sempre più confusa. Da una parte, ero ancora offesa perché mi aveva liquidata su due piedi nel bel mezzo di un momento così intimo, e tutto per colpa di una stupida telefonata. Meritavo, come minimo, una spiegazione. Doveva aver compreso che il modo in cui mi aveva mandata via, e proprio in quel particolare momento, mi aveva mortificata, quasi avessi fatto qualcosa di sbagliato o gli avessi forzato la mano.

La breve spiegazione che mi aveva dato mentre camminavamo, una volta parcheggiata l’auto, era già un primo passo nella giusta direzione, ma non era ancora sufficiente per farmi stare tranquilla.

Dovevo pensare al pezzo da scrivere per Hank e, man mano che passavano i giorni, mi sentivo sempre più disperata perché non sapevo come muovermi. All’inizio avevo creduto che sarebbe bastato gravitare nell’orbita di Bruce per captare qualche notizia utile, invece non avevo sentito nulla d’interessante. Inoltre, essendo sempre più coinvolta dal punto di vista emotivo, mi chiedevo se desiderassi davvero andare fino in fondo a quella storia e scrivere un articolo che avrebbe potuto nuocergli. A voler essere sincera, per come stavano le cose al momento, sapevo di non volerlo. Ma era più facile farsi trascinare dagli eventi che guardare in faccia la realtà.

Non avrei ricevuto alcun compenso se non avessi consegnato il mio articolo. E se avessi deciso di rinunciare, mi sarei dovuta licenziare. Non sarei più stata la stagista di Bruce. Se invece l’avessi scritto, sarei dovuta uscire dalla sua vita. Non ero pronta a farlo, ma le lancette continuavano a girare. Le bollette sarebbero aumentate e molto presto avrei dovuto prendere una decisione. Ma come potevo scegliere se non mi piaceva nessuna delle opzioni che avevo davanti?

Bruce bussò alla porta dell’appartamento di Valerie e attese. Cominciai a dondolarmi avanti e indietro sui tacchi, e scoppiai in una risata nervosa. «Mi chiedo cosa penserà vedendomi».

«Se la conosco come credo, non dovrai aspettare troppo per saperlo».

La porta si aprì e comparve una donna che doveva essere Valerie. Era leggermente più alta di me, coi capelli biondo platino. Era splendida, e mi infastidì molto il moto di gelosia che provai al riguardo. Cercai di non immaginarmela insieme a Bruce, ed evitai di pensare a quanto dovessi sembrare scialba io in confronto. Aveva un naso

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